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Entrando in una stanza, il nostro cervello, tramite la visione, immagazzina informazioni ed emozioni sull’ambiente quasi istintivamente, in un processo automatico che non richiede particolare concentrazione e sforzi attivi da parte nostra.                                                                                             

È questa la ragione per cui all’ingresso di una abitazione o di una stanza occorre creare una visuale nitida che restituisca una visione d’insieme ordinata e coerente.

Definizione di punto focale

Per rendere al meglio questa impressione, si fa uso di cosiddetti “punti focali”, elementi che catturano l’attenzione dell’osservatore enfatizzando tratti distintivi nello spazio, per mezzo di numerosi espedienti: finiture, luci, decori, pattern e molto altro.

Com’è facile intuire il punto focale è un elemento dell’arredo che attira lo sguardo più di tutti gli altri e che quindi cattura l’attenzione dell’osservatore fin dal momento in cui entra in una stanza. Naturalmente qualsiasi oggetto può trasformarsi in un punto focale, che si tratti di un mobile, di un grande quadro, di uno specchio o di un complemento d’arredo di design come un soprammobile o una lampada. L’importante è disporre gli arredi in maniera da esaltare il punto focale che abbiamo scelto, senza soffocarlo e soprattutto senza competere con esso nel tentativo di catturare l’attenzione dell’osservatore.

In sintesi, l’elemento focale, per la sua natura travolgente, dovrà interpretare il ruolo di “protagonista” nell’arredamento, emergendo con forza; mentre il resto dei mobili vi orbiterà intorno in maniera complementare e congrua.

Consigli pratici

Un mobile d’effetto, sia esso un divano, un tavolo oppure un pezzo di antiquariato, può fungere da punto focale a pieno titolo ed il suo posizionamento può essere utilizzato per guidare lo sguardo.                   Posizioneremo dunque divani, poltrone e tappeti attorno ad un caminetto per incoraggiare i nostri ospiti a riunirsi attorno ad esso.

Ovviamente, anche un’illuminazione strategicamente posizionata è un modo sottile ma potente per creare enfasi: il nostro occhio è naturalmente attratto dai contrasti di luce e ombre; indirizzeremo allora le luci sui dettagli che vorremo far risaltare.

È possibile anche accentuare o creare punti focali interessanti tramite utilizzo di oggetti non convenzionali quali opere d’arte, tendaggi, orologi o composizioni di oggetti a parete per personalizzare gli ambienti in modo creativo mantenendo il tanto ricercato equilibrio visivo.

Per concludere, anche la scelta dei colori così come le texture da scegliere per rivestimenti e tessuti concorrono a generare punti focali che possono essere ben colti da qualunque punto di vista.

Concludendo…

…lo spazio percepito è un elemento ben distinto dallo spazio fisico occupabile o dallo spazio misurabile: rendilo gradevole ed accogliente al primo sguardo seguendo queste nostre linee guida, scegliendo e posizionando correttamente il punto focale.

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